19.02.2013 Primapress – Il manager italiano di Oscar Pistorius a “Chi”: É un ragazzo meraviglioso

Dopo l’’accusa di omicidio che ha portato in carcere a Pretoria Oscar Pistorius, parla su Chi, nel numero in edicola domani, mercoledì 20 febbraio, Federico Russo, 40 anni, il manager italiano del campione sudafricano.

Russo non crede alla fondatezza delle accuse. «Sciocchezze, sciocchezze», dice. «Lui scala le montagne a mani nude, fa il rafting e sorride, quando mi racconta che ha lasciato il rugby perché da un momento all’’altro si trovava senza gambe dopo un placcaggio». Russo ha conosciuto Pistorius negli Stati Uniti, una sera a cena, nel 2008, alla vigilia delle Paralimpiadi di Pechino.

«Oscar insisteva di non piangersi mai addosso e voleva che lo ripetessimo anche ai disabili italiani», dice, con un filo di voce, Russo. «“Guardate me, non ho le gambe e sto andando a Pechino”, diceva. Io ero con lui, gli portai la maglia di Cassano, che è un grande fan di Pistorius.

«Se l’’ho mai visto strano negli ultimi tempi? Mai», continua Federico Russo, «assolutamente no: lui era così come lo vedete in televisione. Ci eravamo sentiti un paio di settimane fa, era tranquillo, sempre solare, pieno d’ironia. Lavoro con Oscar, ma è anche, soprattutto, un amico, un ragazzo meraviglioso. Sentire queste cose su di lui è assurdo».

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